Acquitrini
| L'oasi delle Cesine si colloca lungo un tratto del litorale adriatico caratterizzato da una costa bassa e prevalentemente sabbiosa, delimitata da un cordone dunale. A ridosso di questo si snoda la zona, un tempo lagunare e palustre, attualmente occupata da stagni (pantani) di acque salmastre.
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Canale
| L'area delle Cesine è percorsa da piccoli corsi d'acqua canalizzati. Il più noto è il canale Campolitrano che delimita verso l'interno l'area umida. Questi canali artificiali hanno via via acquisito una crescente naturalità poiché sono stati colonizzati da flora e vegetazione spontanea tipica di questi habitat.
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Capanno
| I sentieri-natura terminano con capanni di osservazione che si affacciano sui pantani.
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Codone e Moretta
| La riserva naturale delle Cesine, essendo collocata su una delle più importanti rotte migratorie del Mediterraneo è frequentata da numerose specie di uccelli anatidi come il Codone (Anas acuta) e la Moretta (Aythya fuligula).
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Colubro leopardino
| Il Colubro leopardino (Elaphe situla) è uno dei più rari serpenti europei. Dai locali è chiamato lingua di fuoco. Mentre la vipera attende che sia la preda ad avvicinarsi, il colubro leopardino ricerca attivamente la preda, la afferra e la ammazza per costrizione.
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Garzette e Fenicotteri
| Nella riserva naturale delle Cesine è possibile osservare di frequente la Garzetta (Egretta garzetta) e i Fenicotteri (Phoenicopterus ruber).
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Orchidea "Ofride apifera"
| Una convenzione internazionale denominata CITES, che regolamenta il commercio delle specie animali e vegetali protette o minacciate proibisce la detenzione e il commercio delle orchidee spontanee. La Puglia con il Gargano, Le Murge ed il Salento rappresenta una delle regioni italiane più ricche di orchidacee spontanee. Alle Cesine sono state fin'ora censite una ventina di specie: Orchidea piramide (Anacamptis pyramidalis),
Fior di legna (Limodorum arbortivun), Ofride apifera (Ophrys apifera),
Ofride di Bertoloni, Ofride fior di bombo, Ofride pugliese, Ofride di Creta, Ofride gialla maggiore e minore, Ofride melena, Ofride fior di ragno, Ofride fior di ragno piccolo, Ofride fior di vespa,
Orchidea cimicina, Orchidea palustre, Orchidea acquatica, Orchidea farfalla, serapide...
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Raganella
| Gli acquitrini delle Cesine pullulano di raganelle.
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Ramarro
| Molto diffuso nella zona delle Cesine è il Ramarro.
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Sentiero
| Una serie di sentieri-natura attraversano le pinete e la macchia mediterranea. Uno di questi sentieri è attrezzato per essere fruito dai portatori di handicap.
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Typha
| Nei corsi d'acqua delle Cesine troviamo la tipica flora delle acque dolci come la Tifa ( Typha latifoglia ), la Mestolaccia, la sedanina d'acqua, il crescione d'acqua, il pepe d'acqua e altre specie più rare come la brasca e la lenticchia d'acqua.
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Garzette e Volpoca
| La salinità delle acque dei pantani delle Cesine è adatta alla nidificazione della Volpoca (Tadorna tadorna), anche se ciò si verifica raramente, probabilmente per la mancanza di siti idonei alla riproduzione.
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