bando di concorso per contributo integrativo anno 2019


BANDO DI CONCORSO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI INTEGRATIVI AI CANONI DI LOCAZIONE, PER L’ANNO 2019, PER I CITTADINI RESIDENTI TITOLARI DI CONTRATTI AD USO ABITATIVO REGOLARMENTE REGISTRATI, DI CUI ALL’ART.11 DELLA LEGGE 09/12/1998 N.431.

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO

Visto l’art.11 della legge 09/12/1998 n.431, che istituisce, presso il Ministero dei Lavori Pubblici, il Fondo Nazionale per il sostegno all’accesso delle abitazioni in locazione;
Visto il Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici 07/06/99 pubblicato nel G.U. del 19 Luglio 1999 n.167;
Vista la deliberazione della G. R. n.1724 del 22/10/2020;
Vista la determina n. 87 del 13/11/2020 Reg. Gen. n. 487/2020 di approvazione del bando di concorso:
RENDE NOTO

Che è indetto concorso pubblico per beneficiare dei contributi integrativi per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione relativi all’anno 2019 ai sensi dell’art.11 della legge 09/12/1998 n. 431, secondo i criteri stabiliti dalla Regione Puglia.

1. TERMINE PER LA PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE

La domanda di partecipazione al concorso, a pena di esclusione, deve essere presentata o spedita secondo le modalità di cui al presente bando entro il termine perentorio delle ore 12.00 del 05/12/2020 (A PENA DI ESCLUSIONE).

2. REQUISITI PER LA PARTECIPAZIONE AL BANDO

Possono partecipare al bando i cittadini residenti nel Comune di Vernole che per l’anno 2019 presentino i seguenti requisiti:
• Avere unitamente al proprio nucleo familiare i requisiti previsti per l’accesso all’Edilizia Residenziale Pubblica;
• Essere titolare, per l’anno 2019, di un contratto di locazione ad uso abitativo regolarmente registrato per un immobile con caratteristiche di edilizia economica popolare sia per quanto attiene alla tipologia edilizia, sia per quanto attiene alla superficie, che non potrà superare 95 mq. di superficie utile, fatta eccezione per gli alloggi occupati da nuclei familiari numerosi;



• Che l’abitazione non sia ubicata in zone di pregio;
• Che l’abitazione non appartenga alla categoria catastale A1, A8, A9;
• Che l’abitazione non dovrà avere una superficie utile superiore ai 95 mq. fatta eccezione per i nuclei familiari con tre figli minori la cui superficie utile non superi comunque i 120 mq;
• Che il locatario non abbia vincoli di parentela e affinità entro il secondo grado (figlio/a-padre-fratello-sorella-nonno-nipote del richiedente o della moglie) o di matrimonio con il locatore;
• Non usufruire del beneficio della detrazione dei redditi d’imposta prevista per gli inquilini di immobili adibiti ad abitazione principali;
• Non essere titolare di alloggi realizzati con contributi pubblici ovvero con finanziamenti agevolati;
• Nessun componente del nucleo familiare sia titolare di diritti di proprietà, usufrutto, uso o abitazione, in tutto il territorio nazionale, su un alloggio adeguato alle esigenze del nucleo famigliare, ai sensi della legge regionale n. 10/2014, fatto salvo il caso in cui l’alloggio sia accatastato come inagibile oppure esista un provvedimento che dichiari l’inagibilità ovvero l’inabitabilità dell’alloggio;
• Reddito annuo imponibile complessivo del nucleo familiare conseguito nell’anno 2019 non superiore all’importo di € 13.338,26 per la Fascia A; per i soggetti rientranti nella Fascia B di cui al D. M. 7/6/99, il reddito di riferimento è quello convenzionale calcolato secondo le modalità di cui all’art.21 della L. n.457/78 e successive modificazioni; per tale fascia il limite massimo di reddito è fissato in € 15.250,00; vanno inoltre computati gli emolumenti, indennità, pensioni, sussidi a qualsiasi titolo percepiti, ivi compresi quelli esentasse;
• Non occupino alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica;
• Non aver percepito, nell’anno 2019, la quota destinata all’affitto del reddito di cittadinanza;
• Non saranno ammesse a contributo domande presentate da soggetti con reddito derivante da lavoro autonomo o con reddito misto con una componente da lavoro autonomo, a meno che gli stessi versino in una delle situazioni di particolare debolezza sociale di seguito riportate: n.3 figli minorenni a carico oppure presenza nel nucleo familiare di ultrasessantacinquenne e/o di soggetto portatore di handicap, oppure nucleo monogenitoriale.

• Si considererà lavoro Dipendente il reddito Misto del Nucleo familiare in cui è preponderante il reddito da lavoro Dipendente, lavoro Autonomo il reddito Misto del nucleo familiare in cui è preponderante il reddito da lavoro Autonomo;



3 PER BENEFICIARE DEL CONTRIBUTO OCCORRONO I SEGUENTI REQUISITI:

a) reddito annuo imponibile complessivo, anno 2019, a € 13.338,26 rispetto al quale l’incidenza del canone di locazione risulti non inferiore al 14%;
b) reddito annuo imponibile complessivo non superiore al nuovo limite di reddito per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica pari a € 15.250,00 rispetto al quale l’incidenza del canone di locazione risulti non inferiore al 24%.






4. DETERMINAZIONE CONTRIBUTO

Il contributo sarà determinato così come segue:
a) ai nuclei familiari in possesso dei requisiti di cui alla lettera a) del punto 3, il contributo da assegnare non potrà essere comunque superiore a € 3.098,74;
b) ai nuclei familiari in possesso dei requisiti di cui alla lettera b) del punto 3, il contributo da assegnare non potrà essere comunque superiore ad € 2.324,06;
Per la selezione i beneficiari dei contributi verranno suddivisi in due fasce:
1^ fascia: soggetti con reddito annuo imponibile complessivo non superiore a € 13.338,26 rispetto al quale l’incidenza del canone di locazione sul reddito risulti non inferiore al 14%;
2^ fascia: soggetti con reddito annuo imponibile complessivo non superiore all’importo determinato dalla Regione di € 15.250,00 rispetto al quale l’incidenza del canone di locazione sul reddito risulti non inferiore al 24%.

5. MODALITA’ DI CALCOLO DEL CONTRIBUTO

Per la selezione dei beneficiari dei contributi si formulerà all’interno di ogni fascia una graduatoria in funzione della differenza tra reddito imponibile annuo complessivo, canone annuo di locazione e ammontare del contributo spettante. L’entità e le modalità di erogazione dei contributi sono definite come segue:
• Per i soggetti beneficiari di cui alla prima fascia si calcola la percentuale differenza tra l’incidenza del canone sul reddito e la soglia minima del 14%: Tale percentuale, applicata al reddito darà l’importo del contributo da erogare al 100%, fermo restando che detto contributo non dovrà essere superiore ad € 3.098,74;
• Per i soggetti di cui alla seconda fascia si calcola la percentuale differenza tra l’incidenza del canone sul reddito convenzionale e la soglia minima del 24%. Tale percentuale applicata al reddito darà l’importo del contributo da erogare al 90%, fermo restando che detto contributo non dovrà essere superiore ad € 2.324,06;
• Per locazioni di durata inferiore ai dodici mesi l’entità del contributo sarà proporzionale alla durata della locazione.
• La misura dei singoli contributi che verranno liquidati agli aventi diritto sarà rapportata all’entità del finanziamento che sarà effettivamente erogato al Comune di Vernole da parte della Regione Puglia.

6. TERMINI E MODALITA’ PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
la presentazione delle domande dovrà essere effettuata entro il termine perentorio delle ore 12.00 del 05/12/2020, a pena l’esclusione dal beneficio, tramite PEC: protocollo@pec.comunedivernole.it o in via eccezionale consegna a mano presso l’ufficio protocollo entro le ore 12.00 del 05/12/2020.

La modulistica è disponibile sito istituzionale del Comune di Vernole al seguente indirizzo: http://www.comune.vernole.le.it



7. DOCUMENTAZIONE:

• fotocopia del documento di riconoscimento (carta identità).
• fotocopia di contratto di locazione registrato entro il 31/12/2019 e relativa tassa di registrazione per l’anno 2019;
• solo per i nuclei familiari che dichiarano reddito “ZERO” e/o nel caso in cui l’incidenza del canone annuo sul reddito imponibile per la fascia a) e sul reddito convenzionale per la fascia b) sia superiore al 90%, alla domanda deve essere allegata, pena l’esclusione:
- dichiarazione del soggetto richiedente relativa alla fonte accertabile del reddito che contribuisce al pagamento del canone;
- oppure, nel caso in cui il richiedente dichiari di ricevere sostegno economico da altro soggetto, indicazione delle generalità di quest’ultimo e autocertificazione del medesimo che attesti la veridicità del sostegno fornito e l’ammontare del reddito percepito dall’intero nucleo familiare di appartenenza, che deve essere congruo rispetto al canone versato.
• Solo per i lavoratori autonomi: documentazione a comprova della particolare situazione di debolezza sociale dichiarata;
• Altra documentazione a conferma di quanto dichiarato in autocertificazione.

Ad istruttoria ultimata, da parte dell’ufficio competente, non saranno ammesse ai benefici, le istanze carenti della documentazione necessaria per l’istruttoria della pratica o degli elementi utili per la determinazione del contributo ovvero se la stessa non è consegnata nei termini indicati dal presente Bando pubblico.


8. CONTROLLI

L’Amministrazione Comunale si riserva di procedere a controllo, anche a campione, delle autocertificazioni presentate.
Nei casi di dichiarazioni false , al fine di ottenere indebitamente il beneficio del contributo sul canone di locazione, si procederà, ai sensi dell’art.76 del D.P.R. 445/2000, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria per le sanzioni civili e penali conseguenti e la restituzione di quanto indebitamente ricevuto.


Informativa sull’uso dei dati personali e sui diritti del dichiarante
(Reg. Com. Europea 679/2016)
Ai fini del Regolamento Europeo n°679/2016 entrato in vigore il 25/05/2018 per la protezione dei dati personali, si comunica che i dati saranno utilizzati esclusivamente per le finalità di cui alla Legge 431/98.

Vernole, lì 16/11/2020

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Dott.ssa Anna Maria CUSCELA
Dr.ssa Donatella POLIGNONE

amministratore
( )

Estratto dal sito del Comune di Vernole ( http://www.comunedivernole.it )